morbo di crohn alimentazione Archives - Ludovico Palma Nutrizionista

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5 Maggio 2025

Il morbo di Crohn è una malattia infiammatoria cronica intestinale che causa irritazione e gonfiore dei tessuti del tratto interessato.  Questo tipo di patologia è caratterizzata da un’infiammazione cronica che può indurre ulcere intestinali di solito alternate a parti sane dell’intestino. Nel morbo di Crohn vi è un’attivazione del sistema immunitario cronica o recidivante nel tratto intestinale.  

Il morbo di Crohn può colpire diversi punti dell’intestino ma più frequentemente interessa la fine dell’intestino tenue e quello crasso. L’infiammazione è spesso molto profonda , riguardando diversi strati dell’intestino. Questa patologia può essere molto dolorosa e debilitante e può portare anche a gravi complicazioni. 

Purtroppo non esiste una cura per il morbo di Crohn. Le terapie esistenti possono contribuire a migliorare molto i sintomi ed in alcuni casi portare alla remissione e alla guarigione a lungo termine dell’infiammazione.

 L’alimentazione può aiutare molto in ottica preventiva e nella gestione della patologia, anche se non è la causa scatenante.

Quali sono i sintomi del morbo di Crohn?

I sintomi che riguardano questa patologia sono: dolore addominale, sangue nelle feci, afte, diarrea cronica, fistole o ascessi perianali, perdita di peso, febbre, affaticamento e malnutrizione.

I sintomi del morbo di Crohn possono essere sia lievi che gravi. Normalmente l’esordio avviene con sintomi che sviluppano gradualmente, mentre poi in alcuni casi possono manifestarsi improvvisamente, senza preavviso. Chi è affetto dal morbo di Crohn può avere dei  periodi in cui vi è assenza dei sintomi, asintomatici. Questa fase è conosciuta come remissione.

Morbo di Crohn e alimentazione: perchè è importante?

Anche se non esistono delle linee guida universali per l’alimentazione ed il morbo di Crohn, con alcuni accorgimenti si può contribuire al miglioramento della patologia. Ad esempio attuare una distinzione tra le fasi attive (riacutizzazioni) e quelle di remissione, può contribuire a ridurre l’infiammazione e migliorare l’assorbimento dei nutrienti.

Cosa mangiare con il morbo di Crohn: alimenti consigliati

L’alimentazione non cura ma può aiutare soprattutto durante le fasi di remissione o in presenza di sintomi lievi. Ad esempio in questa fase si consigliano soprattutto:

  • Alimenti poveri di fibre insolubili: riso bianco, pane bianco, patate senza buccia.
  • Acqua: avere una corretta idratazione bevendo almeno 1,5/2 Litri al giorno.
  • Proteine magre: pollo, tacchino, pesce, uova.
  • Verdure cotte e sbucciate: carote, zucchine, spinaci ben cotti.
  • Frutta cotta o senza buccia: mele cotte, banane mature.
  • Grassi sani: olio extravergine di oliva, avocado in quantità moderate.
  • Latticini senza lattosio (se tollerati).

E’ importante introdurre gli alimenti gradualmente valutando la reazione del corpo.

Alimenti da Evitare

Nel momento in cui invece la patologia è in fase di riacutizzazione e provoca dolori è consigliabile evitare:

  • Fibre insolubili: cereali integrali, legumi, verdure crude.
  • Verdure che producono molto gas come broccoli, cavolfiori e broccoli.
  • Latticini interi: latte, formaggi stagionati, yogurt intero.
  • Alimenti fritti o molto grassi: patatine, snack confezionati, salse grasse.
  • Cibi piccanti o speziati: peperoncino, curry, pepe nero.
  • Alcol e caffeina: possono irritare l’intestino.
  • Bibite gassate
  • Sorbitolo, mannitolo e altri dolcificanti. 
  • Zuccheri raffinati: dolci, bevande zuccherate.

Dieta specifica : FODMAP, SCD o low residuo?

Nel tempo si sono poi sviluppati molti approcci dietetici per provare a limitare fastidi e disturbi. Tra i vari protocolli utilizzati queste diete specifiche sono quelle da cui i pazienti hanno tratto maggior beneficio: 

  • Dieta a basso contenuto di FODMAP : utile per chi ha anche sintomi da colon irritabile.
  • Dieta a basso residuo: indicata nei momenti di riacutizzazione, riduce il volume delle feci.

Prima di intraprendere un percorso o eliminare alcuni cibi è bene consultare sempre un nutrizionista esperto in IBD per scegliere insieme la strategia migliore.

Conclusione: personalizza la tua alimentazione

Ogni persona risponde e tollera diversamente gli alimenti, per questo motivo è importante personalizzare l’alimentazione. Uno strumento che può aiutare in tal senso è il diario alimentare, ossia un tracciamento di ciò che si mangia in associazione a sintomi o meno. Con il passare del tempo dal diario si può evidenziare come alcune categorie alimentari o specifici alimenti siano più o meno problematici per la patologia. Oltre a ciò va strutturata la dieta tenendo conto dello stile di vita della persona, degli orari ed dell’attività sportiva. Il piano alimentare deve essere il più possibile semplice e flessibile per adottare delle abitudini che rimangano nel tempo. Così programmare ed organizzare la propria alimentazione con un medico ed un nutrizionista è la chiave per convivere al meglio con il morbo di Crohn. 

FAQ

Il morbo di Crohn si può curare con la dieta?
No, una dieta sana ed equilibrata può aiutare a gestire i sintomi e a migliorare la qualità della vita.

Posso mangiare glutine se ho il morbo di Crohn?
Dipende: non è necessario eliminarlo a meno che non ci sia una sensibilità o intolleranza documentata oppure si attui un protocollo dietetico particolare per provare a migliorare i sintomi. 

I probiotici aiutano con il Crohn?
Alcuni studi suggeriscono benefici, ma i risultati sono ancora controversi. Consulta sempre il tuo gastroenterologo.

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