Latte materno Archives - Ludovico Palma Nutrizionista

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15 Ottobre 2020

Il latte materno è pratico, semplice, in una parola: perfetto. La maggior parte dei bambini, infatti, non ha bisogno di altri alimenti o bevande fino a sei mesi compiuti.

I benefici dell’allattamento al seno sono da tempo riconosciuti. L’allattamento al seno aiuta il piccolo a crescere e svilupparsi nel modo migliore, e mantiene i suoi vantaggi anche nel tempo.

L’OMS considera l’allattamento uno degli obiettivi prioritari di salute pubblica a livello mondiale (http://https:/www.who.int/topics/breastfeeding/en/ ).

È importante, inoltre, che il latte materno rimanga la scelta prioritaria anche dopo l’acquisto di alimenti complementari, fino ai due anni di vita ed oltre, e comunque finché mamma e bambino lo desiderino.

L’allattamento rafforza il legame fra madre e figlio e li accompagna in quel percorso affascinante che è la conoscenza reciproca.

Perché preferire il latte materno e l’allattamento al seno ?

Il latte materno protegge da infezioni e infiammazioni, contribuisce alla maturazione immunitaria, allo sviluppo degli organi e alla colonizzazione microbica sana.

Il latte umano fornisce tutta l’energia e le sostanze nutritive di cui il bambino ha bisogno per i primi mesi di vita.

L’allattamento garantisce almeno la metà dei fabbisogni nutrizionali del bambino nella seconda metà del primo e nell’inizio del secondo anno di vita.

I bambini allattati al seno hanno meno probabilità di essere in sovrappeso o obesi e meno inclini al diabete. Le donne che allattano hanno anche un rischio ridotto di cancro al seno e alle ovaie.

Fasi dell’allattamento e maturazione del latte materno :

  1. Colostro

Il latte umano cambia nella composizione dal colostro alla lattazione tardiva e varia in base all’alimentazione, tra madri e popolazione.

Il primo fluido prodotto dalle madri dopo il parto è il colostro.    Prodotto in basse quantità nei primi giorni dopo il parto si distingue per volume, aspetto e composizione.  Il colostro,  è ricco di componenti immunologici come IgA secretorie, lattoferrina, leucociti, nonché fattori di sviluppo come il fattore di crescita epidermico.  Il colostro contiene concentrazioni relativamente basse di lattosio, indicando che le sue funzioni primarie sono immunologiche piuttosto che nutrizionali.

2. Latte di transizione

Da 5 giorni a due settimane dopo il parto si forma il latte di transizione che condivide alcune delle caratteristiche del colostro. Si differenzia invece per un aumento della produzione di latte che supporta le esigenze nutrizionali e di sviluppo del bambino in rapida crescita.

3. Latte maturo

Dopodiché il latte è considerato in gran parte maturo. Da quattro a sei settimane dopo il parto, il latte umano è considerato completamente maturo e rimane relativamente simile nella composizione.

Composizione del latte umano:

Macronutrienti:

I componenti nutrizionali del latte umano derivano da tre fonti: dei nutrienti del latte hanno origine dai lattociti, alcuni sono di origine alimentare, altri provengono dalle scorte materne.

Nel complesso, la qualità nutritiva del latte umano è altamente conservata, ma l’attenzione alla dieta materna è importante per alcune vitamine e per la composizione in acidi grassi.

Si stima che la composizione media dei macronutrienti del latte maturo sia:

  • 0,9 e 1,2 g / dL per le proteine
  • 3,2 e 3,6 g / dL per i grassi
  • 6,7 ​​e 7,8 g / dL per il lattosio.

Le stime energetiche variano da 65 a 70 kcal / dL e sono altamente correlate con il contenuto di grassi del latte umano.

Le proteine ​​più abbondanti sono caseina, α-lattoalbumina, lattoferrina, immunoglobuline secretorie IgA, lisozima e albumina sierica.

Il grasso del latte umano è caratterizzato da un alto contenuto di acido palmitico e oleico. Il grasso è il macronutriente del latte più variabile.

Il principale zucchero del latte umano è il lattosio. La concentrazione di lattosio nel latte umano è la meno variabile tra i macronutrienti. Quantità più elevate di lattosio si trovano nel latte delle madri che producono quantità maggiori di latte.

Micronutrienti:

I micronutrienti variano a seconda della dieta materna e delle riserve corporee  comprese le vitamine A, B1, B2, B6, B12, D e iodio.

Molecole bioattive :

Il latte umano contiene numerosi fattori di crescita che hanno effetti sul tratto intestinale, sistema vascolare, nervoso ed endocrino.

Dieta ed apporti energetici:

L’allattamento comporta per la mamma un aumento dei fabbisogni energetici e nutrizionali (la produzione del latte è più gravosa della gravidanza in termini nutrizionali).

Le richieste caloriche per una donna durante l’allattamento dipendono dalla quantità di latte prodotto e dalle riserve caloriche accumulate sotto forma di tessuto adiposo.

Il costo energetico supplementare dell’allattamento è stimato fra le 450 e le 560 chilocalorie al giorno, fino al sesto mese.


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