Steatosi Epatica ed Alimentazione - Ludovico Palma Nutrizionista

26 Febbraio 2024

Steatosi Epatica ed Alimentazione

26 Febbraio 2024
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La steatosi epatica non alcolica (NAFLD), conosciuta anche come fegato grasso, è una patologia piuttosto comune che riguarda circa il 40% della popolazione. Questa condizione consiste nell’accumulo di grasso nel fegato, non è patologica e non provoca sintomi particolari ma può evolvere in quadri clinici più severi. Ad esempio la steatosi può evolvere in steatoepatite, un’infiammazione, e in fibrosi che a lungo andare possono causare cirrosi epatica ed epatocarcinoma.

Il fegato è un organo fondamentale per il  benessere del corpo in quanto contribuisce alla digestione del cibo oltre che all’eliminazione di sostanze tossiche. Vediamo insieme come provare a prevenire o migliorare questa patologia attraverso un regime alimentare corretto.

Quali sono le cause?

Come già accennato nell’introduzione la steatosi è contraddistinta da un accumulo di grassi nel fegato. Di conseguenza le principali cause di questa patologia possono essere :

  • Dieta ipercalorica e sbilanciata
  • Ipertrigliceridemia
  • Sedentarietà
  • Diabete mellito di tipo 2 ed insulino resistenza
  • Ovaio policistico
  • Deficienza dell’ormone della crescita GH

Così, i soggetti che hanno maggior rischio di sviluppare la steatosi sono proprio chi non segue un’alimentazione corretta ed è obeso o in sovrappeso. Se oltre a ciò si aggiunge anche uno stile di vita sedentario ed anche la presenza di diabete il rischio aumenta notevolmente. Si ha una condizione di obesità quando l’indice di massa corporeo è superiore a 30 kg/m². 

Purtroppo la malattia è quasi sempre asintomatica, quindi non ci sono evidenti segnali che si possono valutare per scoprirla. Tra i lievi sintomi che si possono può includere vi sono:

  • Fatica.
  • Non sentirsi bene o malessere.
  • Dolore o fastidio nella zona della pancia in alto a destra.

Molto spesso la diagnosi avviene casualmente facendo altre indagini mediche di routine o più specifiche come per il diabete e patologie cardiovascolari. E’ invece estremamente importante avere una diagnosi precoce perché con un corretto atteggiamento alimentare ed una perdita di peso è possibile far regredire la patologia. Sembra che già con una diminuzione del 7% del peso corporeo sia possibile avere ottimi miglioramenti.  

Per diagnosticare preventivamente la steatosi epatica ci sono dunque gli esami del sangue, utili per valutare i livelli degli enzimi del fegato ed il profilo dei grassi. Oltre a ciò esami più specifici come quelli eseguiti mediante diagnostica per immagini (fibroscan, ecografie, ecocolordoppler o test epatici).

Qual’è il ruolo dell’alimentazione nella Steatosi Epatica?

Non esiste una vera cura e terapia contro il fegato grasso. La ricerca scientifica sta studiando diversi approcci con  antiossidanti, quali la vitamina E, ma ancora senza risultati evidenti.

Così il primo passo da fare in caso di steatosi è avere un’alimentazione sana e bilanciata oltre che uno stile di vita attivo. Sicuramente la perdita di peso ed una riduzione di zuccheri semplici e grassi saturi, soprattutto se in eccesso, rappresenta la base da cui partire. Oltre a ciò andrebbe aggiunto una corretta assunzione di fibre ed una drastica riduzione di bevande alcoliche.

Quindi riassumendo alcuni atteggiamenti delle linee guida sarebbe bene: 

  • Utilizzare cibi ad alto contenuto di fibra e basso contenuto di grassi saturi, preferendo quelli insaturi sempre nelle giuste quantità. 
  • Limitare i cibi ad alto contenuto di zuccheri.
  • Evitare cotture con grassi aggiunti preferendo cottura al vapore, al microonde, alla griglia, alla piastra o con la pentola a pressione.
  • Avere un apporto calorico bilanciato ed adeguato ai propri fabbisogni.
  • Assumere regolarmente frutta fresca e verdura evitando di eccedere con la frutta più ricca di zuccheri.
  • Consumare pasti in maniera regolare per avere una gestione della fame migliore consumando spuntini sani come ad esempio appunto yogurt, latte o frutta.

A quali alimenti bisogna prestare più attenzione ?

Gli alimenti che andrebbero sensibilmente ridotti in chi soffre di steatosi epatica sono: 

  • Alcolici inclusi vino e birra; superalcolici (liquori, grappe, cocktail).
  • Bevande zuccherate (coca-cola, aranciata, tè freddo, succhi di frutta con zucchero aggiunto). 
  • Cibi con alto contenuto di zucchero come dolci, frutta sciroppata, canditi.
  • Grassi in genere, in particolare quelli animali (burro, formaggi grassi, lardo, strutto e panna) i grassi idrogenati presenti nella margarina ed in prodotti industriali come quelli dei fast food
  • Altri alimenti di origine animale come frattaglie, insaccati, maionese ed altre salse grasse o con zucchero. 

Infine, anche se consentiti, porre attenzione al consumo di affettati, alimenti conservati e ad alto contenuto di sale. Mentre per i formaggi si dovrebbero preferire quelli freschi, a basso contenuto di grassi e limitandone il  consumo ad una/due volte alla settimana. 

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