Dieta Chetogenica: Tutto Quello che Devi Sapere - Ludovico Palma Nutrizionista

19 Novembre 2024

Dieta Chetogenica: Tutto Quello che Devi Sapere

19 Novembre 2024
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Non è semplice affrontare il tema della dieta chetogenica in Italia, patria della pasta, della pizza, della dieta mediterranea e del buon cibo in generale. Tuttavia, è importante farlo perché questo tipo di dieta  sta riscuotendo sempre più attenzione e successo che possono generare pericolosi fenomeni di improvvisazione. Infatti, la chetogenesi ,come altri approcci dietetici e nutrizionali, presuppone la conoscenza di alcuni processi fisiologici e metabolici di base, in questo caso meno scontati. In tale approccio è indispensabile la guida di un professionista ,qualificato ed esperto, che consideri le diverse esigenze salutari o di prestazione sportiva della persona. 

Qualsiasi sia il motivo per cui una persona segua una dieta chetogenica va sempre calibrata e monitorata nel tempo. Il medico ed il biologo nutrizionista sono i professionisti in grado di fornire una dieta chetogenica con solide evidenze scientifiche, garantendo sicurezza e  risultati. 

Cos’è la dieta chetogenica?

La dieta chetogenica è nata più di cento anni fa per scopi terapeutici, in particolare nel trattamento dell’epilessia. Successivamente questo regime alimentare si è evoluto e adattato consentendo l’applicazione in diversi contesti, quindi anche per il dimagrimento. 

Questa dieta induce il corpo ad entrare in un particolare stato fisiologico e metabolico che utilizza, a scopo energetico, i grassi invece degli zuccheri. Infatti, l’organismo impiega principalmente il glucosio per produrre energia e svolgere tutte le sue funzioni. Con la dieta chetogenica viene fortemente limitata la disponibilità di carboidrati inducendo il corpo ad utilizzare i grassi e producendo delle molecole: i corpi chetonici.  

La dieta chetogenica prevede un apporto di carboidrati molto basso, di proteine discreto e di grassi medio-alto.  In questo modo il corpo entra in chetosi, di solito dal terzo giorno di dieta e finché si mantiene un basso apporto di carboidrati. Spesso si associa la riduzione dei carboidrati ad una perdita di peso automatica, questo non è assolutamente vero. Infatti, il bilancio energetico è sempre il punto centrale dal quale partire per una perdita di grasso e di peso. Le calorie contano ed a prescindere dal tipo di alimentazione che si segue se si introducono meno calorie rispetto ai fabbisogni energetici si dimagrisce. 

Infine, poiché la quantità di proteine non è alta e rispetta le linee guida ed i fabbisogni della persona, la dieta chetogenica non è iperproteica

Caratteristiche della chetosi

Va specificato che la chetosi fisiologica, ottenuta dalla riduzione di carboidrati e la formazione di corpi chetonici, non crea nessun problema ad un organismo sano.  Spesso la preoccupazione nei confronti di questo approccio dietetico è che la chetosi porti ad una acidificazione del sangue. Tuttavia, in un soggetto sano ci sono dei meccanismi che controllano la chetosi e impediscono che accada una cosa simile.  

La chetosi,che il corpo induce in assenza di quantità adeguate di carboidrati, potrebbe essere una conseguenza di un adattamento ed un’evoluzione ancestrale. Se presente una quantità sufficiente di carboidrati la maggior parte di organi e tessuti utilizza proprio questi per ottenere energia. Ci sono poi alcune eccezioni, ad esempio il cuore utilizza sempre un misto glucosio, acidi grassi e chetoni. Il glucosio viene ottenuto maggiormente dai carboidrati assunti dalla dieta ma una parte può essere prodotta anche a partire da altre sostanze. 

La quantità di chetoni, con un’alimentazione del genere, aumenta molto e dopo qualche giorno la maggior parte dell’energia deriverà da acidi grassi e chetoni. Il cervello continuerà invece a bruciare chetoni e glucosio ma con un’elevata percentuale di chetoni. Altri organi, oltre al cervello, necessitano di glucosio per funzionare correttamente, tra questi: i globuli rossi, la midollare del surrene ed il midollo osseo. 

I vantaggi

I principali e più accreditati vantaggi di seguire una dieta chetogenica sono:

  • perdita di peso
  • diminuzione del senso di fame
  • riduzione delle emicranie e cefalee
  • calo della glicemia nel sangue 
  • riduzione di alcuni marcatori dell’infiammazione

Oltre a questi benefici la dieta chetogenica è molto studiata ed usata in ambito neurologico e nel trattamento di alcune patologie. Ad esempio, l’efficacia della dieta chetogenica nel trattamento dell’epilessia è ormai testimoniata da molti studi scientifici. Recenti studi sembrerebbero indicare come la dieta chetogenica possa contribuire anche al trattamento di patologie neurodegenerative come Parkinson, Alzheimer e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA). 

Proprio in virtù dei diversi aspetti, per i quali questo tipo di alimentazione può essere sfruttata, sono presenti differenti tipi di diete chetogeniche. Le differenze dietetiche sono determinate principalmente dal grado di chetosi e da ciò che si vuole ottenere in base alla condizione presente. 

Tipologie di dieta chetogenica

Come tutte le diete anche la dieta chetogenica deve essere correttamente calibrata su un corretto quantitativo di energia (calorie) rispetto ai fabbisogni della persona. Però rispetto agli altri tipi di protocolli, la chetosi viene innescata da un preciso rapporto tra grassi e la somma di proteine e zuccheri. Questo rapporto viene chiamato rapporto chetogenico e può variare da 1:1 a 4:1 , in base a che livello di chetosi si voglia arrivare. 

La dieta chetogenica originaria, ad esempio, presuppone un rapporto 4:1 con una quantità di grassi molto elevata in grado di garantire una chetosi profonda. Questo tipo di approccio si è visto avere degli ottimi risultati soprattutto con le crisi epilettiche. 

Un altro tipo di dieta chetogenica è la VLCKD, ossia Very Low-Calorie Ketogenic Diet, una dieta fortemente ipocalorica molto spesso utilizzata in casi di obesità. In questo caso il rapporto chetogenico è meno sbilanciato in favore dei grassi e si privilegia una perdita di peso rapida. Un altro tipo di dieta chetogenica è quella MCT (Medium Chain Triglyceride), in cui i grassi sono costituiti da acidi grassi a catena media. Questa tipologia di grassi sono presenti ad esempio nell’olio di cocco ed altre fonti di vegetali. 

La dieta chetogenica è sempre la scelta giusta?

Nonostante la dieta chetogenica sia molto utilizzata, è importante sapere che non sempre rappresenta la soluzione corretta e ideale per dimagrire. Non tutti gli individui rispondono allo stesso modo e soprattutto non è un  modello alimentare che è possibile applicare senza considerare alcune condizioni mediche.

Infatti la dieta chetogenica è sconsigliata per soggetti cardiopatici, con patologie della tiroide, della cistifellea e con diabete di tipo 1. Anche in gravidanza ed allattamento è un tipo di alimentazione da evitare così come in soggetti con patologie renali o epatiche. Le persone  che seguono la dieta chetogenica hanno più possibilità di sviluppare stitichezza, carenze nutrizionali ed altre malattie croniche. 

La dieta chetogenica presuppone pianificazione, preparazione e qualche sacrificio. Nella fase di passaggio alla chetosi si possono sperimentare sensazioni di affaticamento, mal di testa, stordimento che cessano appena si entra in chetosi. 

In ultimo non è da sottovalutare che essendo una dieta restrittiva molte persone trovano difficoltà a cenare fuori e mantenere una piacevole socialità. E’ bene ricordare che i vari protocolli dietetici e dimagranti non sono valevoli indiscriminatamente per tutti. Trovare la corretta soluzione ed alimentazione, in base alla propria condizione, con un nutrizionista è la scelta più saggia. 

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