C’è un motivo per cui la frutta fresca è così importante nella stagione estiva: è ricca di acqua , quasi per il 90 %. Le pesche sono tra i frutti estivi per eccellenza, aiutano a rimanere correttamente idratati oltre che a fornire importanti nutrienti per la salute. Ad esempio possono contribuire nel ridurre il rischio di alcune patologie croniche e mantenere la salute degli occhi.
La pesca è il frutto di un albero, Prunus persica, appartenente alla famiglia delle Rosacee, parente stretto di un gran numero di alberi da frutto, tra cui ciliegio, susino e mandorlo. Originario della Cina, dove era già coltivato nel 2000 AC, nella cultura orientale occupa un posto di grande importanza come simbolo di vitalità, bellezza ed immortalità.
La pesca può avere una buccia vellutata, dotata di una sottile peluria, oppure liscia come nelle pesche nettarine una variante originatasi per mutazione, relativamente recente.
In questo articolo scopriremo le proprietà nutrizionali delle pesche, i motivi per cui inserirle nella dieta e come consumarle al meglio.
Valori nutrizionali delle pesche (per 100 g)
- Calorie: circa 39 kcal
- Acqua: 89%
- Carboidrati: 9,5 g
- Zuccheri: 8,4 g
- Fibre: 1,5 g
- Proteine: 0,9 g
- Grassi: 0,3 g
Sono anche ricche di:
- Vitamina A (beta-carotene)
- Vitamina E
- Potassio
- Antiossidanti come polifenoli e flavonoidi
Principali Benefici
1. Idratanti e disintossicanti
Grazie all’elevato contenuto di acqua, le pesche aiutano a mantenere l’idratazione, soprattutto nei mesi caldi. Inoltre, favoriscono la diuresi e l’eliminazione delle tossine.
2. Contenuto di Potassio
Assumere liquidi anche dalla frutta e da altre fonti alimentari è efficace per contribuire ad una corretta idratazione. Le pesche contengono una buona quantità di potassio, un elettrolita che si elimina con il sudore durante l’attività sportiva e nelle giornate calde. Il potassio è importante nella contrazione muscolare, i neuroni ad attivarsi ed il cuore a pompare.
Una piccola pesca contiene circa 180 milligrammi di potassio, pari a circa il 5 % della dose giornaliera raccomandata.
3. Presenza di flavonoidi e carotenoidi
Le pesche combinano due gruppi di pigmenti che non si trovano molto spesso in altri frutti e verdura. I loro caratteristici colori del tramonto derivano dalla presenza di flavonoidi e carotenoidi, sostanze prodotte dalle piante per difesa contro insetti e gli effetti nocivi della luce solare.
I carotenoidi, responsabili delle tonalità arancioni delle pesche, sono antiossidanti in grado di legarsi a radicali liberi diminuendo il rischio di alcune patologie. Queste molecole possono danneggiare i nostri tessuti e scatenare infiammazioni, invecchiamento cellulare.
I flavonoidi delle tonalità rosse e rosa delle pesche contribuiscono ad avere un maggior impatto sulle malattie cardiache. Questi composti possono contribuire anche mantenere la memoria e le capacità cognitive attive.
Inoltre, i carotenoidi hanno un altro effetto benefico quello di essere convertiti dal nostro corpo in vitamina A. Una pesca piccola contiene l’equivalente di 35 microgrammi di vitamina A, circa il 4 % della dose giornaliera raccomandata. La vitamina A è nota soprattutto per il suo ruolo nella salute degli occhi e della vista. Questo perché è un elemento fondamentale della retina, la parte dell’occhio che converte la luce in informazioni da inviare al cervello. Infine, la vitamina A è importante per divisione cellulare di quelle cellula che hanno elevato turn over come quelle del sistema immunitario e delle pelle.
4. Sazietà con poche calorie e presenza di fibra.
Con meno di 40 kcal per 100 g, le pesche sono ideali per chi segue una dieta ipocalorica o cerca uno snack sano. La presenza di fibra aiuta a migliorare il transito intestinale e prevenire la stitichezza.
Qual è il miglior modo per mangiare le pesche?
Per massimizzare i benefici delle pesche non andrebbero sbucciate, la maggior parte delle cose buone si trova proprio lì. La buccia contiene gran parte della vitamina A , polifenoli, oltre che alle fibre utili per intestino e cuore.
Tuttavia il problema è legato ai pesticidi presenti proprio sulla buccia, così è importante passarla sotto l’acqua fredda ed asciugare con un tovagliolo di carta. Questo dovrebbe essere sufficiente a rimuovere pesticidi e sostanze dannose. Poi se si ha la possibilità di acquistare prodotti biologici l’utilizzo di questi prodotti dovrebbe essere inferiore.
Ovviamente consumare pesche fresche è preferibile rispetto a quelle congelate e in scatola ma anche queste rappresentano una valida alternativa. La cosa importante è che i prodotti non presentino zuccheri aggiunti.
Un altro piccolo consiglio per mantenere tutte le proprietà sarebbe quello di non esporre le pesche ad calore eccessivo, poiché questo può degradare nutrienti importanti.
Come scegliere e conservare le pesche
- Scegli pesche mature ma sode, senza ammaccature o muffe.
- Conservarle a temperatura ambiente se non sono ancora mature; una volta mature, meglio in frigo, ma mangiarle entro pochi giorni per evitare la perdita di aroma.
Come consumarle
- Al naturale, come spuntino fresco
- In smoothie, frullati o estratti
- In insalate di frutta o miste con formaggi freschi
- Cotte in padella con un filo di miele e spezie per un dessert leggero
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