
Il cachi o kaki è un albero da frutta della famiglia delle Ebenacee, il cui frutto si consuma nel periodo autunnale. Il nome scientifico del frutto è Diospyros kakii, mentre il nome italiano deriva da quello del frutto in giapponese: kaki 柿.
Definito mela d’oriente , i cinesi lo definirono l’albero delle sette virtù perché: vive a lungo, dà grande ombra, ospita i nidi degli uccelli, ha un’ottima legna per fare il fuoco, non è attaccato da parassiti, le foglie caduche sono un buon concime, le foglie giallo-rosse del periodo autunnale sono decorative.
Il cachi è noto oggi come l’albero della pace perché sopravvisse ai bombardamenti di Nagasaki , in Giappone, nell’agosto del 1945.
Storia del Cachi
L’origine di questo frutto è asiatica, infatti in Cina è coltivato da più di 2000 anni ed è una della piante da frutto più antiche coltivate dall’uomo. Dalla Cina si è poi diffuso in altri paesi d’oriente come la Corea ed il Giappone per poi arrivare solo verso l’ottocento in America ed in Europa. E’ un albero subtropicale che però si adatta molto bene anche al clima del mediterraneo, per questo poi si è diffuso anche nel nostro paese.
In Italia è arrivato soltanto verso il 1880 ed è attualmente coltivato principalmente in Emilia Romagna, Campania, Sicilia e Veneto. Questo frutto sembra fosse apprezzato particolarmente anche da Giuseppe Verdi che in una lettera del 1888 ringrazia chi gliene aveva fatto dono.
Caratteristiche e proprietà nutrizionali del cachi
Il frutto ha un aspetto rotondo , soffice , carnoso e dal colore arancione. Esistono anche diverse varietà di cachi come ad esempio i cachi mela ed i cachi vaniglia che hanno una consistenza più solida e meno gelatinosa.
Spesso questo frutto viene considerato eccessivamente calorico e zuccherino, sconsigliato per le diete dimagranti ed ipocaloriche, ma sbagliando. E’ infatti vero che il cachi presenta una quantità di zuccheri semplici leggermente superiore agli altri frutti ma di poco. Considerando 100 gr di prodotto la quantità di carboidrati è 16 gr. Inoltre, l’apporto energetico per una porzione di frutta , circa 150 gr, corrisponde a un centinaio di kcal quindi perfettamente in linea con gli altri frutti.
Inoltre, seppur la quantità di zuccheri sia leggermente più alta è presente anche una maggior quantità di fibra; un frutto copre quasi il 15% del fabbisogno di fibra. La fibra è un nutriente cruciale per l’alimentazione ed il benessere del corpo umano, agendo sulla peristalsi e sul microbiota dell’intestino.
Le persone affette da diabete ed insulino resistenza o comunque con un dismetabolismo degli zuccheri devono avere maggior attenzione al consumo di questo frutto. La cosa importante da gestire non è tanto la quantità di zuccheri presenti nel frutto ma piuttosto il carico glicemico del pasto, ossia la quantità di carboidrati del pasto. Se nel pasto già ci sono delle quantità di carboidrati medio-alte è preferibile spostare il frutto in un altro momento, ad esempio a colazione o a merenda.
In questi casi è meglio affidarsi ad un professionista dell’alimentazione come un medico o un nutrizionista per avere una dieta corretta e bilanciata.
Benefici per la salute
Tra le varie proprietà di questo frutto vi è l’alta quantità di beta carotene, precursore della vitamina A, con circa 356 µg retinolo equivalenti. Sono presenti poi anche luteina e zeaxantina, dei pigmenti presenti negli occhi ed importanti per la funzione visiva.
Anche la quantità di vitamina C è buona, coprendo circa il 35-40% del fabbisogno giornaliero di questo micronutriente. Ci sono poi in quantità più basse anche potassio, calcio , ferro e sodio.
Il sapore astringente del cachi è dovuto anche alla presenza di flavonoidi e tannini che sono dei composti bioattivi importanti per la nostra salute. Ma il grande potenziale antiossidante del cachi è dovuto alla presenza di licopene che sembrerebbe ridurre il rischio di tumori della mammella, prostata e intestino. Nella stagione autunnale la presenza di alimenti ricchi di licopene diminuisce non essendo presenti pomodori, anguria e peperoni, per questo è importante consumare questi frutti.
Curiosità e ricette
In medicina cinese sono studiate ed utilizzate anche le foglie del cachi che sembrerebbero avere delle proprietà benefiche per la grande presenza di polifenoli. La quantità di questi composti è ancora più elevata che nel frutto. Tra le attività benefiche degli estratti di foglie del cachi ci sarebbero quelle ipolipemizzanti, antidiabetiche, antibatteriche, emostasi ed effetti sul sistema cardiovascolare.
Infine, una ricetta a base di cachi semplice e veloce potrebbe essere un dolce al cucchiaio come il budino di polpa di cachi e cacao amaro. La dolcezza dei cachi fa sì che si possa evitare l’utilizzo di zucchero, mentre la consistenza gelatinosa e addensante della polpa forma il budino.