
Gli asparagi (Asparagus officinalis L.) sono alimenti di origine vegetale che fanno parte del gruppo delle verdure. La pianta è costituita da una parte con rami presenti sotto il suolo da cui crescono i germogli, turioni, che sono la parte edibile.
Ci sono sia asparagi verdi che bianchi, la differente colorazione dipende se sono stati esposti o meno alla luce solare. Infatti, la varietà bianca cresce sotto terra e viene raccolta quando esce dal terreno non permettendo alla pianta di produrre clorofilla. Questo contribuisce a rendere l’ortaggio bianco più delicato, meno amaro, con un gambo più tenero e meno fibroso rispetto a quelli verdi. Così, la coltivazione degli asparagi bianchi è più laboriosa perché gli agricoltori devono aggiungere terra intorno ai germogli in crescita per mantenere l’oscurità.
Oltre a queste due tipologie di asparagi esiste anche quello violetto, deve il suo colore alla presenza di antocianine, e gli asparagi selvatici (Asparagus acutifolius). Gli Asparagi selvatici si trovano solitamente da aprile fino a giugno in campagna e boschi.
Il loro utilizzo alimentare è antico, a partire dagli antichi egizi fino ai greci e romani, che sembra gli attribuissero proprietà afrodisiache ed addirittura anticoncezionali. Secondo alcune fonti pare che i romani avessero addirittura della navi adibite al solo trasporto di questo ortaggio, tale era la loro passione per gli asparagi.
L’asparago è un alimento con un alto contenuto di composti bioattivi come fruttani, flavonoidi, vitamine, saponine o acidi cinnamici. Sono considerati un alimento sano per via del loro basso contenuto calorico, dell’elevato contenuto di fibre. Ma vediamone insieme le principali caratteristiche.
Asparagi Benefici e Proprietà nutrizionali
Gli asparagi sono un ottimo alimento quando si sta a dieta e si vuole dimagrire poiché hanno un apporto calorico molto basso, circa 20 kcal per 100 gr. La quantità di carboidrati è di circa 4 gr , le proteine poco più di due grammi ed i grassi praticamente assenti. I carboidrati sono principalmente zuccheri semplici come glucosio e saccarosio che vengono consumati rapidamente per la crescita del germoglio anche successivamente la raccolta.
Tra le proteine è presente un particolare aminoacido l’asparagina, un aminoacido non essenziale che nel metabolismo è coinvolto nel ciclo dell’urea. Oltre a ciò questo aminoacido sembrerebbe svolgere un ruolo protettivo a livello epatico, ad esempio riducendo il danno dovuto all’abuso di alcool . Infine, l’asparagina partecipa alla formazione di alcuni neurotrasmettitori oltre che essere una sostanza spesso presente in integratori per sportivi.
Gli asparagi sono anche ricchi di purine, sostanze che contribuiscono ad accumulare acido urico nei soggetti con un alterato metabolismo ed escrezione. Chi soffre di iperuricemia o gotta è predisposto alla formazione di calcoli renali a prevalenza di acido urico. Così, in questo caso si dovrebbe ridurre fortemente l’impiego di asparagi così come di altri alimenti ad alto contenuto di purine.
Particolarità da Sapere
Il classico odore intenso e pungente delle urine che si può notare dopo aver mangiato gli asparagi è dovuto all’acido aspartico. Però solo una parte della popolazione è in grado di formare i metaboliti dell’aspartico , mercaptani e metantiolo, che contengono zolfo e responsabili di questo odore. Inoltre, vi è una differente capacità di percepire questi composti all’olfatto, quindi non tutti nonostante li producono sono in grado di rilevarli.
Gli asparagi possono causare anche allergie con manifestazioni sia sulla cute che coinvolgendo il sistema respiratorio. La reazione allergica potrebbe essere dovuta alle LPT (Lipid transfer Proteins) proteine a basso peso molecolare diffusissime in molti alimenti vegetali, come frutta, verdura e cereali. Questi composti sono solitamente prodotti dalla pianta come meccanismo di difesa per proteggersi da parassiti e quindi presenti molto spesso negli strati esterni. Oltre a queste proteine anche la presenza di profiline e glicoproteine può scatenare reazioni allergiche.
Per questi motivi ed in caso di dubbi è sempre bene consultare il medico ed un nutrizionista così da valutare se è necessario o meno eliminare questo tipo di alimento.
Per quanto riguarda le vitamine , gli asparagi sono particolarmente ricchi di vitamina K oltre che garantire un buon apporto di vitamina A,C, vitamina B6 e di folati. Degno di nota anche il contenuto di ferro, rame, manganese, potassio, fosforo, magnesio e zinco. La cottura, in particolare la bollitura, può diminuire molto la presenza di queste proprietà, per questo sono consigliabili cotture veloci e poco aggressive. Infine, la presenza di saponine, che nella pianta hanno sempre un ruolo di difesa, sembrerebbero avere particolari effetti antiossidanti e immunostimolanti.
Bisogno di modificare la vostra alimentazione senza rinunciare al piacere del cibo? seguite il mio blog!